
La piattaforma di poker online PokerStars, allo stesso modo di altre aziende come Coca Cola, prende la decisione di sospendere la totalità dei servizi sul territorio russo.
Sono molte e fra le più famose le aziende di quasi tutto il mondo, come Starbucks, McDonald’s, Coca Cola e altre dal marchio conosciuto in tutto il mondo a bloccare le operazioni con la Russia, decisione presa anche da PokerStars a non accettare i giocatori sovietici e sospendere i già clienti della piattaforma di poker online.
Prima del blocco al gioco sul web, era molto prevedibile, visti gli specifici progetti nel serrare lo spazio web nazionale in una cinta di una sovrana rete che uscirà dal WWW (World Wide Web), una delle più frequentate e conosciute poker room dai player russi e nel mondo, ha sbarrato le operazioni degli invasori sovietici. Un forte e chiaro sostegno a favore del popolo ucraino.
In un breve tweet, la piattaforma di poker online PokerStars, con un comunicato ufficiale, ha annunciato la decisioni (martedì 8 marzo 2022): “Importante aggiornamento: sospendiamo la in Russia tutti i nostri servizi”. Era nell’aria e quindi prevedibile, infatti, i giocatori sovietici se l’aspettavano, addirittura molti players l’hanno richiesta. Dopo la decisione di PokerStars e altre aziende dal brand famoso, ci si aspetta una decisione simile anche da casino online, bookmaker e altro.
Tuttavia, per essere chiari, come segnalato dall’editoriale di Gioco News, alcuni di questi blocchi abbinati alla cancel culture potrebbero essere particolarmente stucchevoli addirittura inutili. La decisione di queste mega aziende mondiali nei loro settori commerciali, tuttavia, è di far capire al Governo sovietico, la loro forte contrarietà alla conflitto ucraino, che le decisioni attuate dal Governo russo sono assolutamente sbagliate, oltre che le decisioni di molti, possa creare sempre più una forte coscienza a sfavore delle azioni belliche messe in atto da Putin e dal suo esercito.
I giocatori online hanno accettato totalmente (per molti) la decisione della piattaforma dalla “picca rossa”, addirittura in molti hanno richiesto il fermo delle operazioni dei giocatori della Bielorussia, alleato Paese e in forte partecipazione con la guerra contro l’Ucraina. È anche una realtà che molti russi vogliono soltanto vivere una normale vita quotidiana e magari continuare a frequentare le poker room, i casino online e altro, per continuare a divertirsi giocando serenamente.
È opportuno anche considerare che giocare in modo sereno a poker, mentre i vicini dell’Ucraina sono nei sotterranei per le bombe non è proprio il massimo. Infatti, ci sono molte testimonianze di player della federazione, sia dell’Ucraina e della Russia al tavolo del poker di altre piattaforme dot.com. Per questi motivi è necessario riuscire a capire cosa accadrà anche in altre sale da gioco online.
La piattaforma PokerStars si somma alla numeroso numero di società che hanno interrotto le attività sul territorio sovietico. Per fare un esempio per far capire bene consa sta succedendo, il colosso fast-food più presente in tutto il mondo McDonald’s, ha chiuso, anche se temporaneamente tutte le filiali in Russia (850). La GM (General Motor) ha dichiarato che avrebbe sospeso, fino a nuovo avviso, tutte le attività d’esportazione verso il territorio sovietico. Non a caso, i competitor dal nome altisonante Nissan, Volkswagen e Toyota ne hanno seguito la decisione.
Un nome come la grandissima società Apple ha interrotto la vendita dei suoi prodotti in Russia, mentre il famoso social Facebook sta sbarrando l’accesso alle giornalistiche testate russe. Non è finita, Microsoft, Spotify, Coca-Cola, Starbucks, Netflix e altri colossi sono fra il vasto elenco di società a livello planetario a bloccare le operazioni in terra sovietica.
Già dall’autunno scorso i players russi erano stati già bloccati dall’internazionale poker room di PokerStars ma, non per il conflitto. Infatti, leggi che regolamentano il gioco in Russia sono variate e ora permettono ai residenti di poter accedere ai portali di gioco online (casino, poker room, slot machine, scommesse e altro) che si rivolgono in modo specifico alla Russia. PokerStars, come tale, ha lanciato il portale pokerstarsinsochi, che ha cessato temporaneamente le operazioni.