
L’avvertenza dell’Autorità europea bancaria: gli operatori di slot machine, scommesse e casinò, penalizzati dalle misure eccessive antiriciclaggio. Gli operatori di gioco d’azzardo, per l’Autorità europea bancaria, sono fra le aziende che negativamente sono state più svantaggiate e quindi prese di mira dalle esagerate misure messe in atto che riguardano l’antiriciclaggio.
L’EBA (Autorità bancaria europea) rende noto che l’ingiustificato de-risking (il rischio) e l’inefficace gestione del rischio antiriciclaggio, messo in atto dalle banche in Europa sta avendo un negativo impatto per gli operatori del gioco a soldi veri e in generale su diversi settori economici.
Questo è quello che evidenzia un pubblicitario report in questi ultimi giorni, nel quale l’EBA dichiara il proprio pensiero che riguardano le misure che le competenti autorità dovrebbero adoperare per far fronte all’ingiustificato de-risking.
Offrire l’accesso almeno a servizi finanziari e prodotti di base, per compartecipazione alla moderna vita sociale ed economica, oltre alla riduzione del rischio, quando questa è ingiustificata, può generare la finanziaria esclusione della legittima clientela.
La stabilità finanziaria e la concorrenza, può anche essere influenzata. Il de- risking, fa riferimento alle decisioni messe in atto dalle finanziarie istituzioni di non offrire, in determinate categorie, considerate di rischio, specifici servizi verso la clientela. Il de-risking può essere un legittimo strumento per gestire il rischio ma, al contrario può trasformarsi in un negativo segnale di una inefficace gestione che riguarda il riciclaggio di denaro (ML), oltre la possibilità di finanziamento a favore del terrorismo (TF), che può generare delle conseguenze molto gravi.
Per analizzare l’effetto dell’impatto della diminuzione del rischio in tutta l’Unione Europea e anche per meglio capire il motivo perché gli enti prendono la decisione di diminuire il rischio a categorie particolare d’utenza, invece di gestire gli associati rischi a tali relazioni, l’Autorità bancaria europea ha preso contatto con tutte le competenti autorità di tutta l’Unione Europea, oltre agli esterni stakeholder (portatori d’interesse).
Gli esiti prodotti dell’EBA, consigliano che ridurre il rischio ha un negativo impatto sugli obiettivi che vuole ottenere l’Unione Europea, particolarmente l’efficace battaglia alle azioni finanziarie della criminalità, della concorrenza, alla promozione finanziaria e infine alla stabilità del mercato unico. L’Autorità bancaria europea, ricorda che i suoi normativi orientamenti sulla gestione dei rischi TF/ML, se correttamente messi in atto, dovrebbero fornire supporto per sottrarsi a una riduzione ingiustificata del rischio.
Per ulteriormente integrare questa guida, l’ABE ha indicato una serie di misure che i colegistatori, la CE (Commissione Europea) e quindi le competenti autorità potrebbero mettere in atto. L’ABE, in particolare, incentiva le competenti autorità a un impegno più deciso, tramite le istituzioni che diminuiscono il rischio, per accrescere la reciproca consapevolezza delle rispettive responsabilità e diritti.
In aggiunta, l’EBA suggerisce alla CE di far chiarezza, nella Direttiva che riguarda i PAD (conti di pagamento), l’interazione fra i requisiti CFT/AML, oltre al diritto d’apertura di un conto per essere usato con caratteristiche base e di ottenere un vantaggio dalla revisione prossima della Direttiva che riguarda i servizi PSD2 (servizi pagamento) per una maggiore garanzia di convergenza nel settore in cui, gli istituti di pagamento entrano nei servizi dei conti di pagamento dei creditizi enti. L’impegno dell’EBA è di seguire le competenti autorità e quindi seguirne le intraprese azioni per ridurre in futuro il rischio ingiustificato.
La relativa situazione che riguardo il rapporto fra gli operatori di gioco d’azzardo legale (casinò, slot machine, sale scommesse e altro e le banche, anche sul territorio italiano, si presenta abbastanza complicato. Come evidenziato nel corso di una parlamentare indagine, le banche, considerando le indicazioni dichiarate dalle autorità in Europa, tendono a non considerare queste aziende dalla loro utenza. La motivazione è un indice alto di rischio abbinato al gioco legale e quindi alla raccolta di denaro.