
Vivere il gioco d’azzardo come attività di puro divertimento è un ottimo modo per riuscire ad apprezzare ogni sessione di scommessa, a prescindere dal budget che si vuole investire. Ma oltre all’alto livello di intrattenimento dei giochi da casinò, chi scommette tende a farlo per un altro motivo.
Quale? La possibilità di riuscire a generare delle vincite sia quando si provano i giochi online che con le lotterie virtuali, sfruttando un pizzico di fortuna in più.
C’è un aspetto molto discusso che riguarda proprio il tema delle vincite, ed è quello legato alla tassazione. Quando si vince infatti, bisogna sempre tenere conto delle imposte statali e del massimale sulle vincite. Vediamo di scoprire di più rispetto a questo argomento!
Le tasse sulle vincite ottenute con il gambling
Prima di tutto è bene porre l’attenzione sulle imposte che sono dovute allo Stato quando un giocatore riesce a generare una vincita al casino online di NonAAMS.com o su qualsiasi sito di scommessa con licenza ADM. Che si tratti di una vincita alle slot machine online, oppure di una scommessa fortunata a un tavolo di blackjack, per esempio, il risultato non cambia.
Ogni giocatore si troverà infatti a chiedersi come dovrà gestire le vincite rispetto al Fisco. Ci sono delle tasse da versare? Bisogna dichiarare i soldi vinti? E soprattutto, a chi bisogna fare affidamento?
C’è da dire che per ora in Italia c’è davvero poca chiarezza in merito a un argomento come questo che merita sicuramente più spazio e attenzione. Informare al meglio i giocatori e gli appassionati infatti permette di evitare ogni tipo di problematica futura.
Per capire meglio l’argomento dobbiamo fare affidamento alle norme europee: fino al 2014 le tassazioni in Italia venivano effettuate sulle vincite generate solo nei casinò esteri. Ancora oggi se si mette mano su un montepremi attraverso un casinò non autorizzato, si ha l’obbligo di dichiarare la vincita come reddito.
E se invece si sceglie un casinò con licenza ADM? Le preoccupazioni spariscono perché la vincita viene tassata prima di finire nelle mani del giocatore e non dovrà essere dichiarata.
Le percentuali di tassazioni per lotterie e videolottery

È doveroso parlare di percentuali per cercare di capire meglio a quanto ammonta il valore complessivo della vincita che il giocatore riceve. Se parliamo di videolottery, giochi a estrazione istantanea e quindi di “Gratta e Vinci” e i giochi numerici a totalizzatore si considerano le seguenti percentuali stimate:
- Il 15% si calcola su vincite comprese tra 500 e 1.000€;
- 18% da 1.000 a 10mila euro;
- 21% da 10mila a 50mila €;
- 23% tra 50mila e 10 milioni di euro;
- 25% oltre i 10 milioni di euro.
Considerazioni finali
Il settore del gioco online è regolamentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ex AAMS) che offre anche le licenze alle piattaforme e casinò per poter operare in Italia. Ci sono poi degli operatori definiti Non AAMS che fanno riferimento però a certificazioni di altri Paesi e quindi ad altre regole relative alla tassazione nazionale.
Se parliamo di vincite sul gioco d’azzardo la percentuale sale e si assesta a quota 20%: quindi se un giocatore ottiene, per esempio, 2.000€ di vincita, circa 400€ saranno trattenuti come tasse. Fatto ciò, il giocatore non dovrà andare a dichiarare nulla in fase di Dichiarazione dei Redditi, visto che il denaro che riceve è già tassato.
La situazione è diversa nel caso di vincite ottenute presso casinò che non hanno una licenza ADM, e fanno parte dei casinò detti operatori Non AAMS. Il giocatore deve andare a inserire nella sezione “Redditi diversi” all’interno del Modello Unico le sue vincite.
In questo caso infatti ci troviamo di fronte a “plusvalenze” che, per il fisco italiano, dovrà essere tassate con una percentuale più alta e aliquota Irpef, che potrebbe toccare quota 40%.